Descrizione
Una storia in cui le esperienze personali sono analizzate passo passo fino a diventare qualcosa di più di un lungo racconto autobiografico, in cui si mette in luce che i sogni non sono solo desideri, ma anche vita parallela e lotta interiore dell’uomo.
Il linguaggio di questa narrazione è diretto, spontaneo, a tratti appare come una trascrizione del parlato; non si tratta, infatti, di un testo ricercato e con ambizioni di letterarietà, ma della narrazione di un testimone di vita.
Anche i sogni, che muoiono all’alba, hanno il diritto di essere raccontati così come sono stati vissuti da ciascuno: in modo diretto e franco, coraggioso e analitico, a volte realmente doloroso.
Arnaldo Celi, fisioterapista, laureato all’Università “La Sapienza” di Roma, è nato a Riano (Rm), dove vive, partecipando alla vita civile e sociale del paese. Appassionato di sport e politica, ha praticato l’attività di calciatore e ha avuto ruoli amministrativi in Consiglio Comunale e Università Agraria. Questo è il suo primo tentativo di raccontare la vita con piglio autobiografico, fantasioso e originale.