Descrizione
Dove i risultati di una Commissione di inchiesta e di indagine non potranno mai giungere, per ragioni tecniche e anche politiche, possono invece arrivare l’analisi storiografica e la riflessione intellettuale, quanto più possibile distaccate dai risvolti ideologici dei fatti. Attraverso i commenti e le dichiarazioni della politica, della magistratura e della stampa, Giovanni Antonio Fois fa rivivere quelle concitate settimane, nel tentativo di rispondere a diversi interrogativi. Chi era veramente quest’uomo? Perché è stato scelto proprio lui dalle Brigate Rosse come “prigioniero del popolo”? Com’è stata possibile un’azione terroristica di quella portata in Italia, alla fine dei febbrili anni di piombo? Il libro va alla ricerca, documentata e suffragata da materiale di studio certo e sicuro, del quanto, del come e del perché questo delitto ha segnato uno spartiacque della storia politica del nostro Paese, riproponendo ambienti e atmosfere che, a distanza di anni, è utile rileggere per capire il nostro presente.
Giovanni Antonio Fois, giornalista, nato a Roma il 2 agosto 1987, laureato nel 2012 in Scienze delle Comunicazioni con una tesi sul sequestro Moro, è iscritto al corso di Laurea in Editoria e Giornalismo multimediale presso il dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale. È stato stagista per il quotidiano la Repubblica. Collabora con il giornale online Stampa Critica, occupandosi di cronaca nazionale ed estera. Questo è il suo libro d’esordio, che parte dalle ricerche svolte durante tutta la carriera accademica, integrate con l’esperienza maturata sul campo.