Descrizione
C’è il “prima” e c’è il “dopo” in ogni poesia di Rita Golino. C’è perché c’è emozione, sensazione e bellezza. Il prima del momento, che in lei è però già ricordo impresso, e il dopo del vissuto, che per lei diventa, per antitesi, come riflesso di presente.
Il logorio degli anni, il tumulto del tempo, il garbuglio dello spazio, le sempre più assenze di una presenza mai scomparsa, l’andirivieni dei sogni, di quelli infranti e di quelli consunti, e il ritmo dei turbamenti, che a volte commuovono e altre scuotono, che a volte impressionano e altre razionalizzano.
Silloge antica scritta con inchiostro bianco per poesie in cornice. Il contorno serve per tracciare un solco di idealità personale, quasi un bisogno profondo di sentirsi persona viva. Inchiostro che appena scrive si cancella, per quanto tenue, leggero e umile.
Rita Golino (Cormons,1942), è un’insegnante in pensione, appassionata di poesia e letteratura. Ha pubblicato Rime tra cronaca e poesia (Universitalia 2016), Frammenti di vita (Aracne 2017), Una corda di nodi (Youcanprint 2019), Spicchi di parole (Aletti Editore 2019), Il bambino di sabbia (Aracne 2020).
È autrice di una serie di poesie pubblicate in antologie, edite da Pagine, ed è stata vincitrice di alcuni Concorsi letterari. Vive a Rignano Flaminio (Rm).
Inchiostro bianco per poesie in cornice
Pagine: 124
Formato: 15×21 cm
Isbn 9788832100570