Descrizione
Una mamma lo sa. Lo sa più di ogni altra persona cosa significa perdere un figlio. Lo sente più di ogni altro, perché quel figlio che cessa di vivere lo ha portato con sé in grembo, lo ha messo al mondo, gli ha dato luce, lo ha nutrito, lo ha coltivato, lo ha curato, lo ha protetto, lo ha vegliato sin dal suo primo battito di vita, quando ancora era un’idea.
Vittoria Tribuzi, nata a Riano (Rm) il 4 marzo 1951, è la mamma di Emanuele, il personaggio che vive in questo libro grazie ai ricordi suoi e di chi lo ha conosciuto. Non ha velleità letterarie. Questo scritto simboleggia il pomello che la tiene in vita. La narrazione di un’eternità interrotta troppo presto. La storia di un ragazzo. Il ragazzo del sorriso.
