Descrizione
Ricordi d’infanzia, visioni frammentarie del presente, speranze per il futuro, vite spezzate e ricomposte, amori delusi e passioni tenaci, padri silenziosi e madri feroci, bambini fantasiosi e adolescenti inquieti, sogni avvizziti e realtà sorprendenti. Sono immagini che evocano squarci di vita ordinaria e allo stesso tempo singolare di ognuno di noi.
I personaggi di questi racconti si muovono confusamente nel tempo e nello spazio, alla ricerca di un senso che sfugge ma sempre presente in filigrana, come un’ombra sullo sfondo.
La lotta quotidiana con se stessi, con le proprie contraddizioni, con il proprio limite tende instancabilmente verso una risposta percepita ma mai afferrata, che si nasconde nelle pieghe dell’esistenza di ciascuno e lo richiama a porsi le domande necessarie a guardare oltre gli inevitabili ostacoli della vita.
Giuliana Zimucci. Quarantacinque anni, ha studiato Lettere moderne all’Università di Parma e ha svolto diversi lavori, da guida turistica a cassiera in un centro ippico, da operatrice di telemarketing a impiegata aziendale, fino a che non ha messo su famiglia. Da sempre lettrice vorace, è appassionata di arte, letteratura e cinema. Ha iniziato a scrivere racconti per intrattenere i suoi amici e ha un paio di romanzi nel cassetto. Nel tempo libero fa jogging e disegna. Sa di avere un rapporto complicato con la tecnologia ma spera di migliorarlo, tanto da avere aperto un blog, cui vorrebbe dedicare più energie. Vive in provincia di Roma col marito, tre figli e una cagnetta.